venerdì 24 gennaio 2014

La camminata sportiva (Fit walking)

è un particolare tipo di allenamento che prevede di camminare in modo ritmico utilizzando nella deambulazione anche le braccia che si muovono in modo sincrono con le gambe!
Questo particolare tipo di allenamento prevede di utilizzare oltre il 70% dei muscoli del nostro corpo avendo così un beneficio molto superiore alla classica camminata veloce.
E' molto importante prima di iniziare questo tipo di attività effettuare una visita di valutazione funzionale da parte di un personal trainers qualificato che tramite attente valutazioni e tests specifici individuerà quale sarà l'andatura che il cliente deve mantenere per ottenere i maggiori risultati possibili!
I tests che vengono adottati sono: quello sub-massimale indiretto dove si va a stimare il consumo della Vo2 max relativa ed assoluta, la misurazione della frequenza cardiaca a riposo (da effettuare la mattina appena svegli) per identificare tramite la formula di Karvonen la soglia ideale per avere i migliori risultati. Questi tests devono essere effettuati ogni 4-5 settimane per poter monitorare i reali risultati raggiunti. La frequenza consigliata per chi non ha mai praticato questa attività è di due volte per settimana 30'/40' per poi passare entro il terzo mese ad una frequenza tri-settimanale e di 60' di durata.

sabato 18 gennaio 2014

Sapevi che anche il Fegato Ingrassa?? Come migliorare il suo stato con l'attività fisica!



Nella maggior parte dei Paesi industrializzati le malattie epatiche di origine metabolica sono in aumento.

Chi sono i soggetti più a rischio?


Le persone in sovrappeso, cioè coloro che hanno un indice di massa corporea superiore a 25 e  sono a rischio  le persone sedentarie. Un mezzo sicuramente molto efficace ed economico è quello di abbandonare: divano, ciabatte e telecomando e fare un po’ di attività fisica.


 E' ormai da tempo chiaro a tutti che un fare attività fisica sia parte integrante di uno stile di vita salutare. Muoversi fa bene al fisico, oltre che allo spirito. Tutto il nostro corpo ne beneficia, nessuna parte fa eccezione, fegato compreso. Anzi, è proprio quest’ultimo a trarre un gran giovamento dall’attività fisica.


 Questo perchè questo organo svolge il ruolo centrale di tutto il nostro metabolismo .Quindi bisogna fare attenzione alle calorie che assumiamo ed anche il fegato deve essere messo a dieta!!


Innanzitutto , lo stare in movimento dà una "regolata" ai livelli di lipidi circolanti. Ogni volta che assumiamo calorie in eccesso rispetto al nostro fabbisogno aumentano i livelli di trigliceridi, perché sono molecole immagazzinate con più facilità.

In questa trasformazione il fegato assume un ruolo di primo piano. Quando però i trigliceridi sono troppi, possono invadere in modo sconsiderato le cellule epatiche, causando una condizione patologica chiamata “fegato grasso”, il cui nome medico è "steatosi" epatica non alcolica.
Per evitare che ciò avvenga, si deve fare attenzione a consumare la gran parte delle calorie che assumiamo, e questo è possibile conoscendo l'indice calorico degli alimenti che assumiamo e facendo attività fisica in maniera costante!

La cosa fondamentale, non è tanto non introdurre calorie in eccesso, ma il rapporto tra le calorie assunte con l’alimentazione e quelle consumate. E si deve ricordare che non sono soltanto i grassi della dieta ad aumentare i trigliceridi, ma anche altre sostanze, come gli zuccheri, in particolare il saccarosio (che essendo  trattato chimicamente) utilizzato in quantità eccessiva può essere addirittiura danoso oltre a dare una sorta di dipendenza.

Il fegato grasso, che interessa il 25-30% della popolazione, è la spia di un danno epatico; se trascurato, può evolvere verso uno stato di infiammazione cronica dell’organo (steatoepatite) che, a lungo andare, si può trasformare in cirrosi, aumentando così il pericolo di tumore del fegato. La steatosi epatica non alcolica è più frequente nelle persone obese. Per questo, seguire un’alimentazione più sana ed equilibrata e un incremento dell’attività motoria per ritrovare il proprio peso forma è fondamentale. Non solo: è stato osservato che l’attività fisica di per sé – quindi con o senza perdita del peso – può contribuire in modo efficace a impedire e invertire questo stato patologico. Lo ha scoperto un gruppo di ricercatori dell’Università di Sydney, in Australia, secondo cui i pazienti con uno stile di vita sedentario che aumentano, anche di poco, purché in modo costante, la loro attività fisica hanno un rischio più basso di sviluppare fegato grasso. E tale riduzione del rischio non è dipendente dalla perdita del peso, ma da un effetto diretto dell’attività aerobica. Tra i soggetti studiati, quelli che hanno aumentato l’attività fisica anche di soltanto un’ora alla settimana hanno mostrato cambiamenti favorevoli negli indici di funzionalità dell’organo e nei fattori di rischio metabolici.

Nello studio australiano la passeggiata era il tipo principale di esercizio fisico, eseguito per almeno 2 ore e mezza la settimana. Naturalmente, il nuoto, l’attività in palestra o una bella pedalata sono un vero toccasana, come qualsiasi attività sportiva che sia adeguata alle proprie capacità. Ma se non riusciamo a dedicarci a uno sport vero e proprio, in molti casi può bastare una bella camminata di buon passo per 20-30 minuti tutti i giorni per riportare alla norma i trigliceridi. E il fegato ringrazia!