domenica 23 febbraio 2014

L' osteoporosi e l' attività fisica!




L’ ESERCIZIO FISICO FA LA DIFFERENZA!!!!

      Solo una corretta attività motoria puo’preservare davvero la massa ossea.
Ce lo insegnano gli astronauti nella stazione spaziale internazionale dove l’astronauta  Luca Parmitano si allenava fino a 2 ore il giorno per ridurre al minimo la massa ossea in quanto l'esercizio stimola il
metabolismo osseo e favorisce lo sviluppo della massa scheletrica.

L’attività motoria sarà quella che vi permetterà di:

  buttare via gli analgesici;

  aumentare le abilità funzionali nelle vostre attività quotidiane;

  diminuire significativamente il rischio di fratture;

  migliorare l'equilibrio, i riflessi e il tono muscolare, prevenendo così il rischio di cadute.

       Con un’osteoporosi  già avanzata si devono evitare tutti gli esercizi che comportano flessioni oppure       torsioni eccessive della colonna vertebrale e concentrarsi su alcuni principi fondamentali come:

  Rinforzare le aree del corpo maggiormente soggette a fratture con esercizi mirati 
  Aumentare progressivamente il carico degli esercizi  senza mai esagerare
  Avere grande disponibilità di calcio e colecalciferolo, una vitamina del gruppo D.



 

Per riuscire nell’ impresa devono essere praticate in modo costante
 ( 30-40 minuti al giorno per 2/3 volte la settimana) attività come:

 Marcia (Fit Walking)
  Ballo
  Ginnastica
  Salire le scale

       Ma non solo, è importante eseguire anche esercizi per migliorare la qualità ed il tono muscolare
come:
piegamenti sulla gambe:  2/3 serie da 10- 12 ripetizioni

piegamenti sulle braccia facilitati: 2/3 serie da 10-12 ripetizioni 

sollevamento del bacino da decupito supino:  2-3 serie da 10- 12 ripetizioni


Questi esercizi sono rivolti a persone sedentarie ma senza patologie particolari.
Le indicazioni sopracitate devono essere intese come dei consigli ed è importante effettuare sempre una visita medica prima di iniziare qualsiasi tipo di attività fisica.

domenica 16 febbraio 2014

Carne rossa si.... Carne rossa no!

CARNE ROSSA SI, CARNE ROSSA NO

Proprio quando avevamo deciso di smettere di mangiare la carne rossa i medici affermano che è salutare....

 In uno studio pubblicato dalla "Penn State University" sull' American Journal of Clinical Nutrition ha dimostrato che il consumo giornaliero di carne molto magra(tipo carpaccio oppure macinato di scottona) diminuisce il colesterolo totale ed in particolare L'ldl (colesterolo cattivo), che come si sa sono legati alle malattie cardiache.


 Quindi mangiare carne molto magra ogni giorno riduce il quantitativo di grassi nel sangue di circa il 10%., dato appunto che le qualità organolettiche di questa carne la rendono povera di grassi saturi.
Indubbiamente bisognerebbe mettersi d'accordo su cosa si intente per carne molto magra, dato che un conto sono le indagini di laboratorio e un conto andare a fare la spesa al supermercato.


 Si ritiene che i tipi di carni rossa sopracitate siano le migliori in questo senso.


Provare per credere!!

domenica 9 febbraio 2014

Cellulitè....come contrastarla con l'attività fisica!


La cellulite è un inestetismo causato da un disturbo che interessa l'ipoderma, cioè un tessuto che si trova al di sotto del derma di natura adiposa, si compone di 3 fasi:

- Fase Edematosa:  dove si assiste a un ristagno di liquidi e può essere avvertito un senso di pesantezza agli arti inferiori associato a una sensazione di gonfiore riscontrabile anche visivamente,
In questa fase fare attività fisica diventa di fondamentale importanza perchè si può fare molto contro questo inestetismo:
fare esercizi mirati che attivino la circolazione venosa e linfatica, per facilitare lo smaltimento di prodotti di rifiuto e il riassorbimento dei liquidi: come una blanda attività aerobica come la camminata in leggera salita lavorando a % della frequenza cardiaca che vadano dal 60 al 65% della frequenza cardiaca massima( ottenuta utilizzando la formula di 220-età,  da li si calcola la freq.cardiaca massima dell'individuo e poi si applicano le suddette percentuali).

E.s. una donna di 40anni avrà una freq. cardiaca massima di 180battiti(220-40) da qui si calcola il 60% di questa frequenza ottenuta e si trova la freq. allenante di 108 battiti.
Basterà a questo punto acquistare un cardio frequenzimetro che comunemente si trovano nei negozi sportivi e tenere sotto controllo tramite l'orologio in dotazione tale frequenza.
L'importante è che questa attività non sia mai troppo intensa,  il campanello d'allarme da tener presente è la sensazione di bruciore che si sente nelle gambe e nei glutei.
Questa sintomatologia deve essere assolutamente evitata perchè la zona "cellulitica" è una zona acida ed ulteriori depositi di acido lattico sulla parte interessata sono peggiorativi per questo inestetismo.
Devo essere effettuati anche esercizi per il miglioramento del tono muscolare localizzato.
Gli esercizi che si possono effettuare anche comodamente a casa oppure fuori all'aperto con un tappetino sono gli slanci posteriori in quadrupedia,  le adduzioni da supino,  le aperture laterali a gambe alternate in quadrupedia
tutti questi esercizi devono essere effettuati facendo poche ripetizioni(max 5) e con un carico elevato,
la sensazione sarà di difficolta nell'eseguire l'esercizio specie nella fase inziale ma segue il concetto sopra menzionato dell'evitare assolutamente il dolore bruciore,
quindi si effettueranno esercizi con carichi pesanti che andranno a migliorare il tono muscolare localizzato andando a  migliorare l'inestetismo.

E' sempre consigliabile effettuare questi esercizi sotto l'occhio attento di un professionista per evitare errori nell'esecuzione degli esercizi ed eventuali problematiche ad altri distretti muscolari ed articolari.

-Fase fibrosa: in questa fase si riducono ulteriormente gli scambi circolatori, compaiono dei microgranuli composti da adipocici(cellule che contengono molto grasso) racchiusi in formazioni di tessuto fibroso.

La palpazione può provocare dolore e possono essere riscontrate zone cianotiche.
Le parti colpite assumono il caratteristico aspetto a "buccia di arancia",anche in questa fase si possono effettuare gli esercizi sopra descritti anche se i risultati saranno minori.

Fase Sclerotica: a questo punto la cellulite assume una notevole consistenza a causa della presenza di microgranuli facilmente rilevabili al tatto e alla palpazione.
la pelle è caratterizzata da rigonfiamenti e depressioni.
In questa fase l'allenamento e meno efficace rispetto alle fasi precedenti, si deve cercare comunque di accelerare il metabolismo per velocizzare tutte le trasformazioni e favorire la circolazione e l'eliminazione dei liquidi in eccesso!!